Nastri Adesivi Speciali

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Nastri adesivi speciali

I NASTRI ADESIVI SPECIALI comprendono prodotti che, in virtù del supporto e/o dell’adesivo impiegato per produrli, possiedono qualità differenti da quelle delle categorie dei comuni nastri mono e biadesivi.

Si tratta di prodotti con proprietà chimico-fisiche peculiari caratterizzati da performance notevoli.

Il loro impiego è tendenzialmente dedicato a campi di applicazione molto specifici dell’industria.

 

Nastri termoattivabili

I nastri termoattivabili possono avere prestazioni strutturali ed essere utilizzati al posto degli adesivi liquidi per incollaggi definitivi nei processi industriali.

 

Hanno almeno 1 lato inerte, non adesivo a temperatura ambiente. Questo lato può essere attivato con un solvente o tramite pre-riscaldamento a medie temperature.
Esistono termoattivabili di natura hot-melt i cui legami adesivi, anche successivamente alla loro applicazione, sono reversibili se sottoposti ad alte temperature. Questi prodotti sono definiti riattivabili (termoplastici).

 

Altri non possono più essere riattivati perché la reticolazione avviene per processo termoindurente e il successivo riscaldamento non è più in grado di sciogliere i legami: se la temperatura viene innalzata ulteriormente l’adesivo sublima e il legame si rompe. I termoindurenti, per la loro caratteristica di dare origine a legami strutturali, vengono impiegati quando sono richieste prestazioni elevate.

 

Tra le principali applicazioni troviamo: fissaggio dei micro-chip a smart card, giunte di materiali difficili (fibre di vetro, membrane bituminose), giunte tra materiali molto dissimili tra di loro (lamiera/vetro, guarnizioni/lamiera, etc.).

Nastri termoconduttivi

La dissipazione del calore è un fattore essenziale nella progettazione e produzione di apparecchiature elettroniche.

La conduzione del calore da qualunque dispositivo ad un relativo dissipatore è condizionata dalla superficie di contatto. I biadesivi termo-conduttivi sono una efficace alternativa alle paste adesive conduttive, rispetto alle quali sono di più semplice e veloce applicazione, consentendo una più omogenea trasmissione del calore (per esempio nelle lampade LED ad alta potenza, TV a LED, laptop, tablet, etc.).

I vantaggi dei biadesivi conduttivi sono:

  • rapidità delle lavorazioni di assemblaggio degli scambiatori di calore;
  • necessitano di minor mano d’opera qualificata;
  • non sporcano i dispositivi;
  • immediatezza e semplicità d’uso;
  • costo conveniente.

Nastri antiaderenti

Questi nastri monoadesivi presentano un basso coefficiente di attrito grazie alla loro speciale composizione in Teflon (PTFE), poli-immide, floccato, tela polisilossanica o polietilene ad alto peso molecolare (UHMW).

Perfetti per tutti i rivestimenti antifrizione di superfici cilindriche o piane. La maggior parte di essi offre, inoltre, forte resistenza alle aggressioni chimiche.

Sono stati progettati principalmente per:

 

  • evitare usura ed aderenza;
  • favorire lo scivolamento dei prodotti su macchinari e nastri trasportatori;
  • sopportare elevata frizione e sfregamento;
  • ridurre i livelli di rumore di macchinari ed attrezzature;
  • ridurre il deterioramento chimico delle lavorazioni.

Nastri autoagglomeranti

La caratteristica principale di questa tipologia di prodotti, che sono oggi disponibili in PIB (poliisobutile), EPR (etilenpropilene) o silicone, è quella di non essere adesivi: al tatto, infatti, non presentano la classica appiccicosità tipica dei prodotti adesivi.

Tuttavia, tensionandoli durante la loro applicazione, e facendone sovrapporre le spire, si autoagglomerano, trasformandosi, in pochi minuti, in una massa compatta e coesa, proprio come una guaina in gomma.

Questi materiali, grazie alle loro capacità di isolamento elettrico, resistenza all’invecchiamento, all’ozono ed alla prolungata immersione in acqua, hanno un vasto spazio di applicazione soprattutto nel settore elettrico.

 

Nello specifico, vengono utilizzati per:

  • La ricostruzione delle guaine di isolamento dei cavi elettrici di media o bassa tensione;
  • La sigillatura a tenuta stagna di cavi per telecomunicazioni;
  • La protezione di giunte dell’acqua salata in applicazioni marine (pompe sommerse);
  • Applicazioni meno critiche come il settore della nautica e degli sport motoristici oltre che nel giardinaggio e nel fai da te in generale.

Nastri sigillanti

La gamma di sigillanti di BMP comprende anche una particolare famiglia di schiume acriliche monoadesive che si applicano in modo semplice e rapido, non richiedono tempi di attesa per l’asciugatura e che sigillano in modo istantaneo e definitivo gronde, scossaline, lucernari e serramenti proteggendoli, inoltre, dall’azione degli agenti atmosferici.

Le schiume acriliche sigillanti vengono utilizzate anche per la costruzione dei cassoni degli autoarticolati garantendo la chiusura ermetica e la protezione da pioggia, gelo e aria.

Le schiume acriliche monoadesive sigillanti, disponibili nei colori bianco, nero e grigio in spessori 1 o 2 mm, rappresentano una valida alternativa ai sigillanti siliconici o butilici a cartuccia.

Tutti le varianti sono protette da liner (sul lato non adesivo) e sono facilmente verniciabili per ottenere la massima resa estetica.

Nastri adesivi macerabili

Si tratta di nastri adesivi che hanno la caratteristica di sciogliersi se immersi nei liquidi. Possono avere un supporto in TNT, carta o, in alcuni casi, essere privi di supporto.

Tutti i componenti del prodotto, supporto, adesivo e, talvolta, anche il liner devono necessariamente essere idrosolubili.

Gli utilizzi principali sono:

 

  • Realizzazione di giunte su cellulosa nei settori cartari e dell’editoria;
  • Etichettatura di bidoni e taniche riutilizzabili (che, fra un uso e l’altro, necessitano di essere lavati);
  • Qualsiasi applicazione industriale che necessiti di un nastro che si possa dissolvere con l’acqua;

Nastri antigraffio

Quando è necessario proteggere una superficie da graffi e piccoli urti è possibile ricoprirla con una sottile lamina di poliuretano trasparente o di polietilene ad altra densità molecolare, invisibile e discreto.

BMP offre una vasta gamma di poliuretani monoadesivi, disponibili in diversi spessori e finiture e inoltre fustellabili nella forma desiderata dal cliente.

Questi prodotti sono stati sviluppati per le carrozzerie delle autovetture e delle moto, sono di facile applicazione e proteggono le superfici da graffi o abrasioni. Quelli di ultima generazione sono perfino rigenerabili.

A questa gamma di prodotti vanno aggiunti anche i tessuti in feltro ed i floccati utilizzati per evitare lo sfregamento fra superfici o fra oggetti.

Nastri flessografici

Nastri biadesivi rigidi o in schiuma ammortizzante utilizzati per il montaggio dei fotopolimeri (cliché) di stampa su maniche o cilindri metallici. I biadesivi rigidi, costituiti da un supporto in ppl o pvc, devono tenere permanentemente incollati i cliché durante il processo di stampa ma, al contempo, garantirne una loro rimozione facile, veloce e senza residui. Sono disponibili in 3 spessori (100, 200 e 300micron) per compensare le piccole differenze di lunghezza di stampa dei fotopolimeri. Attualmente, l’utilizzo dei biadesivi rigidi è sempre più limitato e rivolto principalmente al settore della stampa di etichette o del cartone ondulato. Quando è invece è richiesta una qualità di stampa superiore, si ricorre a schiume biadesive ammortizzanti che hanno la caratteristica di compensare le differenti durezze e spessori dei cliché. Questa categoria di schiume è generalmente disponibile in 2 spessori (0,38mm e 0,50mm) ed in varie durezze (principalmente: morbida, media e dura). E’ per lo più impiegata nella stampa dell’imballaggio flessibile ma il suo uso si sta consolidando anche nella stampa di etichette e carta.

Nastri adesivi elettro-conduttivi

I nastri adesivi elettro-conduttivi hanno la caratteristica di condurre energia elettrica.

Possiamo dividerli in un paio di macro-categorie:

 

  • nastri mono-adesivi elettro-conduttivi: hanno il supporto in film metallico, solitamente rame o alluminio, spalmato con un adesivo contenente particelle metalliche in grado di creare una connessione elettrica fra il supporto del nastro e il substrato su cui viene applicato. Conducono sui 3 assi: X, Y e Z.
  • nastri biadesivi elettro-conduttivi: sono tecnicamente nastri transfer che devono la loro capacità di condurre alla presenza di fibre o particelle metalliche all’interno della massa adesiva. Quelli contenenti fibre intrecciate (una sorta di rete o di tessuto non tessuto) conducono su 3 assi, quelli contenenti particelle sferiche conducono esclusivamente sull’asse Z, cioè in senso ortogonale al piano di applicazione del nastro.

Nastri dielettrici

Si tratta di una vasta gamma di nastri monoadesivi impiegati nei settori elettromeccanico ed elettrotecnico. A seconda del tipo di supporto, ma soprattutto dell’adesivo, che li compone, questi prodotti sono suddivisi per classe termica di isolamento.

Per stabilizzare i nastri alla loro temperatura di servizio o classe termica, gli adesivi possono essere parzialmente o completamente reticolabili, in modo da fornire una miglior resistenza alla temperatura e una maggiore resistenza a solventi e vernici.

Gli adesivi a base gomma, quando completamente reticolati, consentono una migliore resistenza all’invecchiamento e maggior resistenza ai solventi e alle vernici.

Gli adesivi acrilici sono completamente reticolati e migliorano la resistenza all’invecchiamento sebbene con un tack (adesività iniziale) ridotto.

Infine, gli adesivi siliconici forniscono la più alta resistenza alla temperatura e posso essere rimossi con estrema facilità senza lasciare residui di adesivo sulla superficie su cui li abbiamo applicati.

 

Avremo pertanto:

  • Classe d’isolamento A (fino a 105°C):
    • Supporti: acetato, cotone.
    • Tipologie di adesivo: gomma termoindurente.
  • Classe d’isolamento B (fino a 130°C)
    • Supporti: poliestere, poliestere rinforzato vetro, carta mylar, tessuto di vetro.
    • Tipologie di adesivo: gomma termoindurente o acrilico solvente.
  • Classe d’isolamento F (fino a 155°C)
    • Supporti: poliestere, poliestere rinforzato vetro, poliammide, Nomex®, Nomex® accoppiato con altri materiali come PET, tessuto di vetro o fibre di vetro.
    • Tipologia di adesivo: acrilico solvente, gomma termoindurente (solo per Nomex®).
  • Classe d’isolamento H (fino a 180°C)
    • Supporti: tessuti in vetro, Kapton®, teflon (PTFE).
    • Tipologie di adesivo: siliconico

 

I nastri adesivi dielettrici vengono principalmente utilizzati:

  • nei cablaggi;
  • nella fasciatura di bobine di rame e di terminali di cavi;
  • nella fasciatura di condutture di vapore;
  • per l’avvolgimento dei condensatori;
  • per l’isolamento di saldature di vario genere;
  • per l’isolamento di fase nei motori elettrici;
  • per la protezione dei cavetti di alimentazione;
  • nella produzione di circuiti stampati come mascherante in doratura e nella saldatura ad onda di componenti elettronici.

Nastri antiscivolo

Scale, gradini, rampe, docce e spogliatoi rappresentano una potenziale area di rischio e provocano, come conseguenza, dolorose cadute e sinistri che gravano sui costi operativi.

Per ovviare a questi problemi BMP offre una gamma completa di prodotti adatti a molteplici superfici e situazioni. I nastri antiscivolo sono disponibili per superfici lisce, rugose, regolari o irregolari, sdrucciolevoli o bagnate sia per piedi calzati che per piedi nudi.

Garantiscono la resistenza sia in interno che all’esterno ed anche in situazioni ambientali sfavorevoli come i locali molto umidi e caldi (saune), bagnati (bordo piscine, terme, docce) e molto frequentati (mezzi pubblici, ospedali…).

Un’ulteriore categoria di nastri antiscivolo è quella dei nastri “grip” da impugnatura. Molti attrezzi da lavoro o attrezzature sportive sono realizzati con materiali che non consentono di essere impugnati in sicurezza e in modo comodo. La struttura dei nastri grip coniuga caratteristiche di comfort e aderenza consentendo prese sicure.

Nastri adesivi rifrangenti e fluorescenti

I nastri adesivi rifrangenti sono realizzati con un supporto filmico rivestito da microprismi o microsfere riflettenti.

Si utilizzano per aumentare la visibilità notturna di ostacoli, veicoli stradali, abbigliamento speciale.

Sono impiegati spesso anche per la realizzazione della segnaletica stradale.

In base al loro utilizzo, per questi nastri è prevista la rispondenza a specifiche normative fra le quali citiamo ECE/ONU 48 e 104, ECE/ONU 70, DIN 30710, TPSCE etc…

I nastri fluorescenti sono in grado di immagazzinare radiazioni luminose e di riemetterle in condizioni di scarsa visibilità. Si utilizzano per l’identificazione momentanea di ostacoli come ad esempio nelle situazioni di evacuazione di emergenza a seguito di un black-out.

Nastri anti-effrazione

I nastri anti-effrazione sono monoadesivi speciali utilizzati, come valida alternativa ai nastri da imballo, in tutti i casi in cui sia necessario lasciare traccia dell’avvenuta manomissione della confezione.

Sono costituiti da un supporto in film trasparente, spalmato con un adesivo pigmentato (da cui deriva il colore del nastro finito) che ha la caratteristica di non essere fortemente ancorato al suo supporto.

Per questo motivo, dopo l’applicazione, in caso di tentativo di distacco del nastro, l’adesivo rimane sulla superficie della confezione segnalandone in modo evidente l’avvenuta violazione.

Il nastro anti-effrazione può anche essere personalizzato con il nome dell’azienda oppure con una scritta che metta in allarme il destinatario del pacco nel momento in cui lo dovesse ricevere non sigillato

I nastri anti-effrazione non evitano l’apertura della scatola ma sono utili a comprovarne l’avvenuta apertura.